Organizzazione
Organi di indirizzo politico-amministrativo
L’organo di indirizzo politico-amministrativo nelle istituzioni scolastiche è il Consiglio di Istituto.
Consiglio di Istituto
Componenti: Dirigente Scolastico, 8 rappresentanti degli insegnanti dell’Istituto, 4 rappresentanti dei genitori, 4 rappresentanti degli studenti, 2 rappresentanti del personale non insegnante.
Principali competenze: elaborare e adottare gli indirizzi generali dell’azione educativa, determinare le forme di autofinanziamento della scuola, deliberare il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilire come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico, adottare il regolamento interno dell'Istituto, decidere in merito all'acquisto, al rinnovo e alla conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, alla partecipazione dell'Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli studenti durante l'ingresso e la permanenza nella scuola, stabilire i criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione, ecc.
Il Consiglio di Istituto, nella sua prima seduta è presieduto dal Dirigente Scolastico, fino alla elezione, tra i rappresentanti dei genitori membri del consiglio, del proprio Presidente, con le seguenti procedure:
Su richiesta di almeno un terzo dei componenti e previa approvazione della maggioranza, il Presidente ammette la discussione su casi di comprovata urgenza e necessità, dopo l’esaurimento degli argomenti previsti all’ordine del giorno.
L’ordine della trattazione può essere invertito su richiesta di uno o più componenti e dietro approvazione della maggioranza.
Il Consiglio di Istituto predispone annualmente e comunque sempre alla vigilia del suo rinnovo, la relazione da inviare, firmata dal Presidente del Consiglio e della Giunta, agli organi competenti, entro quindici giorni dalla sua approvazione. Le sedute e gli atti del consiglio sono pubbliche.
Possono partecipare alle sedute del Consiglio di Istituto, con funzione consultiva, su temi specifici, persone appositamente invitate per fornire pareri tecnicamente qualificati.
Altri Organi collegiali
Tutti gli organi collegiali della scuola, ognuno per la parte di propria competenza, partecipano al processo di formazione del POF.
Il Consiglio di Istituto propone l’atto di indirizzo che rappresenta la parte fondante del POF, il collegio dei docenti delibera la parte progettuale, la giunta esecutiva e di nuovo il Consiglio di Istituto approvano il Programma annuale che può essere definito il “motore economico” del POF.
Il funzionamento degli organi collegiali avviene nel rispetto delle successive norme e procedure:
Consiglio di Classe
Componenti: Dirigente Scolastico, insegnanti della classe, due rappresentanti dei genitori, due rappresentanti degli studenti.
Principali competenze: valutazione periodica e finale degli studenti (sola componente docente); proposte al Collegio dei docenti relativamente all'azione educativa e didattica, agli interventi didattici ed educativi integrativi e ad iniziative di sperimentazione; deliberare provvedimenti disciplinari a
Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente Scolastico su propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata da 1/3 dei suoi membri, escluso dal computo il suo Presidente.
Il consiglio di classe si riunisce almeno due volte a quadrimestre.
Collegio dei Docenti
Componenti: Dirigente Scolastico, insegnanti dell’Istituto.
Principali competenze: programmare l'attività educativa, proporre sperimentazioni, elaborare il Piano dell'Offerta Formativa, eleggere Funzioni Obiettivo e Commissioni di lavoro, proporre i criteri per la formazione delle classi e per l'assegnazione ad esse dei docenti, valutare periodicamente l'andamento complessivo dell'attività didattica, individuare i mezzi per ogni possibile recupero riguardo i casi di scarso profitto, provvedere all'adozione dei libri di testo, ecc.
Il Collegio dei Docenti, che può riunirsi anche in sottocommissioni, è convocato dal Dirigente Scolastico su propria iniziativa, o su richiesta di 1/3 degli insegnanti, per gli adempimenti di cui all’art. 7 del T.U., con avviso affisso all’albo e fatto sottoscrivere da tutti i docenti per presa visione, di norma almeno 5 giorni prima della seduta. Alla stessa data presso l’Ufficio del Dirigente Scolastico devono essere depositati tutti i materiali preparatori delle eventuali deliberazioni, a disposizione dei componenti il collegio, i quali, a richiesta, possono averne copia.
Principali competenze: prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso. Ha il compito di proporre al Consiglio d'istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.
Il Dirigente Scolastico ed il suo staff
La funzione di leadership dovrebbe essere esercitata dal dirigente scolastico. Viene utilizzato il condizionale poiché i vincoli derivanti da un “eccesso” di burocrazia e di sindacalizzazione non consentono al Dirigente di realizzare pienamente la sua funzione di innovatore, motivatore e valorizzatore delle risorse umane. Basti pensare che il dirigente non può scegliersi le persone con cui lavorare.
La scuola è un’organizzazione di tipo scarsamente gerarchico, anzi fondata su una comunità professionale. E’ per questo motivo che la funzione della leadership viene condivisa con le componenti sopra descritte e con i docenti, principalmente i collaboratori del dirigente. Questi, insieme ai docenti che ricoprono gli incarichi di funzione strumentale al POF, costituiscono lo staff di dirigenza.
Nella scuola, più che di leadership individuale quindi, si può parlare di leadership diffusa e collaborativa.
Ne consegue che, nella scuola dell’autonomia, il ruolo di leader scolastico chiede di essere assunto come “leader educazionale” ed è senz’altro da attribuire, almeno sul piano normativo, al dirigente scolastico. Se, invece, parliamo di leadership scolastica, occorre fare riferimento a quel gruppo di operatori scolastici in grado di guidare la scuola secondo criteri, fini e valori condivisi.
La partecipazione al Consiglio d’Istituto e agli altri organi collegiali non prevedere alcuna retribuzione. Non è prevista la presentazione di alcun curriculum per essere eleggibili.
Per vedere l'attuale composizione degli organi collegiali clicca qui .
Sanzioni per mancata comunicazione dei dati
Al momento non ci sono comunicazioni riguardanti questo Istituto.
Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali
Elenco voci di Amministrazione Trasparente non previste per la scuola.
Canoni di locazione o affitto
L’istituto non opera locazioni e non paga affitti.
Enti di diritto privato controllati
Tale voce non è prevista nella scuola.
Enti pubblici vigilati
Tale voce non è prevista nella scuola.
Patrimonio immobiliare
L’istituto non è proprietario degli edifici in cui ha sede (il proprietario e manutentore delle strutture è l'Ente Locale).
Rappresentazione grafica
La rappresentazione grafica relativa agli enti di diritto privato controllati, agli enti pubblici vigilati e alle società partecipate non è possibile poiché tali voci non sono previste nella scuola.
Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali
Tali gruppi non sono presenti nella scuola.
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TELEFONO:
Tel. 011 62 19 68
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA:
Il cittadino può inviare comunicazioni via mail all' Istituto di Istruzione Superiore Erasmo da Rotterdam utilizzando la casella di posta elettronica certificata.
La casella di posta elettronica certificata istituzionale è la seguente: tois03600a@pec.istruzione.it.
I messaggi di Posta Elettronica Certificata hanno lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno solo se sia il mittente, sia il destinatario utilizzano una casella PEC.
Il Governo, con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2009, ha stabilito che, a ciascun cittadino che ne faccia richiesta, il "Dipartimento per la digitalizzazione della PA e per l'innovazione tecnologica" assegna a titolo non oneroso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), da utilizzare per tutte le comunicazioni con la Pubblica Amministrazione (clicca qui per ottenere gratuitamente la PEC ).
ALTRI INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA:
e-mail: TOIS03600A@istruzione.it