5) Avviso pubblico AOODGEFID\Prot n. 4427 del 02/05/2017 “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico” Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE)
Il progetto di rete Un atlante utile per i turisti e gli abitanti, presentato in risposta all’ Avviso pubblico AOODGEFID\Prot n. 4427 del 02/05/2017 “Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico” Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE)- porta nell’a.s. 2018/2019 circa 200 studenti di quattro scuole (I.I.S. Erasmo da Rotterdam di Nichelino – capofila-- Liceo scientifico Monti di Chieri, I.I.S. Avogadro di Torino, I.I.S. Majorana di Torino) a produrre materiali e racconti del patrimonio urbano e del territorio metropolitano torinese, organizzati per punti e itinerari che contribuiscono a un Atlante già in formazione, di diretto accesso al pubblico, che è stato riconosciuto dal Mibact nel 2016 come strumento importante per promuovere la conoscenza del patrimonio diffuso.
In particolare il ruolo dell’Atlante è apprezzato nei contesti dei beni di eccellenza (come quelli iscritti nelle liste del Patrimonio dell’umanità Unesco) per i quali è opportuno suggerire ai visitatori (spesso troppi rispetto alla sostenibilità dei siti). Inoltre lo strumento viene proposto nei contesti periurbani, dove la conoscenza del patrimonio è più difficile, sia per la carenza di documentazione sugli aspetti recenti (del ‘900) di maggiore rilevanza, sia per la complessità del paesaggio e della sua percezione da parte delle comunità abitanti.
I territori scelti sono quelli frequentati dagli studenti appartenenti al contesto periurbano e periferico metropolitano di Torino, che comprendono siti di eccellenza come le Residenze Sabaude (iscritte alla Lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco) o la Riserva di Biosfera Unesco del Po e della Collina di Torino, territori in molti casi poco conosciuti dal punto di vista storico, paesaggistico, ambientale.
I materiali che si chiede di ricercare e ordinare sono prevalentemente multimediali (foto, video, interviste) e vengono raccolti e inseriti in un atlante online, dove i vari punti di interesse vengono geolocalizzati e possono essere sistematicamente implementati, corretti, arricchiti (ad esempio con traduzioni in lingua). In questo modo i ragazzi partecipano a un’impresa di documentazione a livello nazionale: uno strumento al servizio sia dell’abitante, che trova motivo di riconoscimento identitario nelle immagini e nei particolari raccontati del suo territorio, sia del turista (anche scolastico), che si trova online, sullo smartphone o sul tablet, il confronto di ciò che sta visitando con le foto storiche, i progetti o i frame di film che sono stati registrati sul luogo. Attraverso il progetto gli studenti potenziano lo spirito di iniziativa, le competenze organizzative e relazionali nel lavoro di squadra, nella pianificazione e nella comunicazione-
Il Progetto favorisce la progettazione interdisciplinare, sviluppando percorsi che integrano più aree tematiche in una ricostruzione organica e critica del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, attraverso pratiche di didattica laboratoriale.
Per ogni istituto sono coinvolte due classi, ciascuna con un impegno di 90 ore (tre moduli) per complessive 180 ore per istituto (6 moduli) con un coinvolgimento di circa 45/50 studenti per istituto (150/200 studenti in totale).
Circa la metà di tale impegno si svolge a scuola, in orario extrascolastico, la parte restante del lavoro viene svolta in contesti esterni alla scuola: direttamente sui luoghi da documentare o presso biblioteche e archivi pubblici, appositamente resi disponibili attraverso il coinvolgimento dei Comuni di Torino, Chieri, Moncalieri e Nichelino che partecipano alla rete, per favorire la ricerca di testi e immagini. La rete si compone inoltre del Centro Unesco Torino, per la formazione sul tema del Patrimonio e Paesaggio e per il coordinamento delle traduzioni dei materiali e degli eventi pubblici di inaugurazione e pubblicazione finale, e dell’Associazione culturale Landscapefor i cui esperti gestiscono la piattaforma Landscapefor Atlas, già configurata per il lavoro degli studenti, con esperienze di Alternanza scuola lavoro nell’a.s. 2016/17 e ne coordinano l'attività perché possano acquisire con una didattica laboratoriale le competenze di rappresentazione, con materiali iconografici, dei punti di interesse del territorio indagato e di racconto dei contenuti sull’Atlante.